Le cellule staminali Mesenchimali

Le cellule staminali utilizzate sono le CELLULE  STAMINALI MESENCHIMALI (MSCs), presenti nella frazione vascuolo-stromale (SVF) del derma. Le Cellule staminali sono cellule primitive, non specializzate, capaci di trasformarsi in vari tipi cellulari e dare origine ad un intero organismo. A seconda dello stadio in vengono studiate si distinguono in:

  • Cellule Staminali embrionali
  • Cellule Staminali fetali
  • Cellule Staminali degli annessi embrionali (ad esempio la placenta)
  • Cellule Staminali adulte se presenti in un organismo già formato: sono quelle che noi usiamo

Le cellule staminali nascono TOTIPOTENTI e man mano che procede la loro differenziazione diminuisce la loro potenzialità aumenta anche la loro specializzazione, diventano poi PLURIPOTENTI e danno origine ai tre foglietti embrionali:

  • ENDODERMA: da cui originano per esempio l’apparato respiratorio, digerente e urinario
  • ECTODERMA da cui si sviluppano per esempio il sistema nervoso e l’epidermide con gli annessi
  • MESODERMA che si trasforma in MESENCHIMA e dà origine al tessuto connettivo.

Del Tessuto connettivo si distingue:

  • T.C. con funzione di sostegno: ossa, muscoli
  • T.C. con funzione di nutrimento: sangue
  • T.C. con funzione di riserva energetica: tessuto adiposo o grasso.

Il nostro interesse si concentra sulle cellule staminali mesenchimali adulte (MSCs): esse producono una linea cellulare ben definita, nel nostro caso cellule del connettivo, quindi non danno problemi di etica come potrebbero dare invece le cellule staminali totipotenti embrionali. Le cellule staminali sono presenti in alta concentrazione nel  tessuto adiposo e nel derma: entrambi sono costituiti da adipociti che sono avvolti da una rete che fornisce loro sostegno e nutrimento: la frazione vasculo-stromale (SVF).

La SVF è  la chiave di volta del nostro lavoro perché ricca di cellule staminali multipotenti giovani e indifferenziate, i precursori o cellule progenitrici:cellule endoteliali, periciti, fibroblasti, pre-adipociti, tutti di dimensioni ridotte che si trasformeranno poi in cellule staminali mesenchimali adulte (MSCa) e ognuna avrà un destino diverso con sostituzione di cellule invecchiate o traumatizzate del tessuto connettivo. Le cellule  progenitrici hanno la capacità di:

  • favorire la neo-angiogenesi (formazione di nuovi vasi)
  • promuovere attività antiflogistica e antifibrotica: favoriscono così i processi di guarigione (post-trapianto)
  • incrementare il pool di cellule staminali presenti normalmente nel Bulge e spesso quiescenti
  • innescano la fase anagen

I precursori o cellule progenitrici delle MSCa sono riccamente presenti nella SVF del grasso e nel derma. Il derma è  lo strato profondo dell’epidermide.

Le cellule staminali mesenchimali e il sistema Rigenera 

Possiamo reclutare le MSCa della SVF attraverso un “metodo meccanico” molto semplice, il “Sistema RIGENERA”. Si parte da 4 punch di 2 mm ognuno prelevato con anestesia locale dalla regione retro-auricolare e spesso non occorre neanche posizionare dei punti di sutura. In corso di trapianto utilizziamo parte del materiale di scarto, in caso di tecnica STRIP, oppure sacrifichiamo 2 o più punch in caso di tecnica FUE.

Ogni punch viene introdotto in un device che assomiglia ad una “cialda” del caffè, ognuna contiene una griglia fornita di fori di diamentro costante  inferiore a 6 micron. Si aggiungono 1,2 cc di S.F. e si posiziona la “cialda” in una dispositivo che a velocità e tempo  prestabiliti disgrega  il punch filtrando attraverso la griglia solo le cellule di dimensioni inferiori a 6 micron, esattamente le dimensioni delle MSCa della SVF.

 Ad operazione ultimata, dopo 2 minuti, si preleva la sospensione con i microinnesti di MSCa della SFV ottenuta con il sistema “RIGENERA”,  e la si infiltra molto superficialmente nel derma del cuoio capelluto dell’area prescelta e già prima infiltrata con il PRP.

Le MSCa della FSV del derma hanno azione sinergica con i GF’s delle piastrine, quindi con il PRP, come abbiamo appurato in seguito a studi  da noi effettuati  su pazienti consapevoli  c/o l’Istituto di Anatomia Umana Normale dell’Università di Pavia. 

Abbiamo messo a punto un protocollo che prevede un uso cadenzato e contemporaneo, un anno circa, della doppia infiltrazione di PRP + MSCa della SVF ricavate con il sistema “RIGENERA” perché riteniamo che la loro associazione costituisca un potenziamento delle procedure se usate singolarmente. I vantaggi possono essere così riassunti:

  • Prevenzione e controllo della caduta dei capelli soprattutto nei pazienti giovani e nelle donne
  • Per favorire l’attecchimento delle FU’s in seguito a un trapianto
  • Per favorire la guarigione dei siti donatori sia in caso di tecnica FUE che con tecnica STRIP
  • Sono entrambi materiale autologhi
  • No tossicità sistemica e/o locale
  • No reazioni immunitarie

 

Lipofilling con MACRO-MICRO-NANO FAT

Il grasso è un’importante fonte di cellule staminali che possono essere ricavate dopo ripetute filtrazioni del lipo-aspirato
A seconda della fluidità del grasso “lavorato” possiamo infiltrarlo:

  1. Per ripristinare i volumi  del viso (zigomi,labbra, solchi naso-genieni) o del dorso delle mani (micro-fat)
  2. Per apportare cellule staminali che rimpiazzano quelle  usurate e/o stimolano quelle ancora presenti (nano-fat )

Le indicazioni possono essere:
• nel danno del viso da foto-crono-aging o da fumo
• per rimediare la scheletrizzazione del dorso delle mani
• per migliorare le cicatrici depresse e/o ratraenti (es.:dopo ustioni)
• nelle radiodermiti
• nella sclerodermia
• nel lichen dei genitali maschili e femminili
• nella ricostruzione del seno come preparazione o completamento

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